Il blog di una donna per le Donne,
dove potete trovare schemi gratis per il filet
per il punto croce, il cucito e il ricamo classico.
Inoltre la rubrica del fai da te vi offrirà sempre simpatiche
idee da copiare e realizzare.
Non mi resta che augurarvi "BUONA NAVIGAZIONE"

Informazioni sugli schemi a punto croce.

Tutti gli schemi a punto croce creati da Professione Donna, possono essere personalizzati nelle dimensioni. Se ti piace un quadro ma ti sembra che sia troppo grande o troppo piccolo, richiedilo delle dimensioni che ti occorrono e cercheremo di accontentarti. Se vuoi trasformare una tua immagine in schema invia la foto e lo staff si metterà all'opera per te.

Per prendere accordi serviti del modulo contatti presente nel blog.

Come si prepara una maschera di cartapesta

Certo in commercio di maschere ce ne sono moltissime, ma crearne una azionando la nostra fantasia, è un'altra cosa. Le indicazioni date in questo post sono indicative. Servono soprattutto per spiegare i vari passaggi. Colori e immagini sono affidati a voi e al vostro estro creativo.
Innanzitutto dobbiamo procurarci
1) vecchi giornali, 2) colori a tempera, 3) creta, 4) tela cerata, 5) gommalacca, 6) farina, 7) acqua.


Come si lavora in tondo con i ferri

Il lavoro in tondo o circolare permette di formare un tubolare senza cuciture o un pezzo piatto lavorato dal centro verso l'esterno. Esistono due modi di farlo: con un ferro circolare o con un gioco di ferri a due punte. 

Il ferro circolare è pratico per qualsiasi capo. Tiene molte maglie e permette di appoggiare il peso del lavoro in grembo, riducendo così lo sforzo delle braccia. Un ferro circolare può essere usato anche per lavorare un pezzo largo, piatto che normalmente sarebbe lavorato con ferri diritti, per esempio un plaid. In questo caso, si lavorano le maglie avanti e indietro come nella maglia normale.
I ferri a due punte si usano sopratutto per i piccoli capi come manopole, calze o un collo da ciclista. Se, però, i ferri sono abbastanza lunghi, si può anche eseguire un lavoro grande. Generalmente sono venduti in gruppi di cinque. Quando si avviano le maglie, le si distribuiscono equamente sui ferri in uso (un ferro rimane sempre libero per eseguire il lavoro).

Come si prepara la cartapesta

Cosa fare in casa quando fuori piove? Insegniamo ai nostri bambini a creare oggetti con la cartapesta. In casa ci sono sempre tanti vecchi giornali: eccone un'utilizzazione pratica che permette di trasformare e riadattare oggetti che non servono più, in altri che potranno essere abbelliti e usati. Così ornato qualsiasi oggetto può diventare gradevolmente decorativo o da regalo. Poco importa se non avete la colla, in tempi passati la cartapesta si preparava con la farina. Mani in...pasta allora...si modella.

Schemi per il filet: tramezzi per vari usi

Attenzione: 
Per salvare l'immagine nelle dimensioni reali, cliccaci sopra, si aprirà in un'altra pagina, poi clicca sul tasto destro del mouse e scegli "salva immagine con nome", una volta sul tuo computer apri lo schema con il programma "Paint" e stampalo, se l'immagine è troppo grande puoi ridimensionarla a tuo piacere (puoi usare anche un altro programma per immagini).

N.B. Se visualizzi questo post su un altro sito, e non riesci a ingrandire le immagini, ti consiglio di visitare la pagina originale. 


Iniziare il lavoro avviando 59 catenelle (il tramezzo si avvia dal lato più corto) a partire dal lato sinistro dell'immagine. Completato lo schema riprendere dal 1° giro e ripetere fino alla misura desiderata. 



Iniziare il lavoro avviando 86 catenelle. ( si lavora come sopra)


Il tramezzo sulle federe per augurare buonanotte e buongiorno




Come realizzare un berretto con pompon


Spiegazioni per realizzare questo berretto interamente lavorato a maglia legaccio.

Come dipingere con gli stampini

Dipingere con gli stampini è un modo divertente e originale di decorare un ambiente, dalle pareti alle ante dei mobili. Uno stampino è sostanzialmente una mascherina per dipingere, cioè una sagoma ritagliata su cartoncino o su altri materiali. Esistono in commercio stampini già pronti ma, naturalmente farli da sé permette di realizzare decorazioni originali ed elaborate, perfettamente intonate allo stile della nostra stanza. In questo post apprenderemo, appunto, come preparare da noi i nostri stampini.

Seguitemi.....

Come dipingere con gli stampini parte seconda

PREPARARE LO STAMPINO
Se utilizzate i fogli di acetato e se il disegno che avete scelto non deve essere ridotto né ingrandito, potete lucidarlo direttamente.

Riproducete il disegno.  
Appoggiate il motivo prescelto su una superficie piatta e sovrapponetevi la carta da lucido (oppure il foglio di acetato). Se si tratta di un disegno su stoffa, mantenete questa ben tesa fissandola su un cartoncino con spilli o nastro adesivo. Quindi ricalcate il disegno con una matita morbida (con un pennarello indelebile su acetato), assicurandovi che i tratti di separazione delle varie parti da ritagliare (i cosiddetti "ponti") siano tutti abbastanza ampi da mantenere unito lo stampino.

Segnate i colori sul lucido
Se il disegno ha diversi colori, riportateli sul lucido con matite o pastelli: serviranno come riferimento quando dipingerete. In ogni caso, conservate sempre il lucido in modo da poter ottenere un nuovo stampino se il primo si dovesse rovinare.

Come rinnovare i mobili vecchi

Non occorre essere restauratori professionisti per dare nuova vita a un vecchio mobile un po' malandato ma che può ancora tornare utile. Molto spesso è sufficiente rimuovere lo sporco accumulatosi negli anni ed eseguire semplici riparazioni per renderli come nuovi. Ma attenzione: non cercate di restaurare in casa mobili d'antiquariato o comunque di un certo valore, affidateli piuttosto alle cure di un esperto.
Prima di intervenire su un mobile usato, esaminatelo attentamente. Identificate l'eventuale presenza di tarli, controllatene la stabilità scuotendo leggermente le gambe e le altre giunte, fate scorrere i cassetti e accertatevi che i cardini funzionino a dovere. Attenzione poi ai danni più gravi: per esempio, le macchie scure indicano che nel legno è penetrata dell'acqua; il che vuol dire dover sverniciare il mobile e lucidarlo di nuovo. Ma di questo ci occuperemo in un prossimo post. Qui prenderemo in esame gli interventi minori come la pulizia generale e il restauro di legno in buone condizioni.

Come rinnovare i mobili vecchi seconda parte

I danni superficiali
Ecco come rimediare ai danni superficiali, purchè il mobile non sia molto macchiato oppure scheggiato in profondità, in questo caso andrà prima sverniciato.

1) I segni dei bicchieri. Spesso le superfici lucidate con gommalacca o cellulosa presentano macchie bianche oppure i classici "anelli" lasciati da bicchieri umidi o tazze troppo calde. Trattate queste macchie con trementina e olio di lino mescolati in parti uguali. Rimuovete i residui con aceto e ripetete l'operazione fino a che la macchia non sia sparita. In commercio esistono anche prodotti specifici per questo problema: usateli seguendo sempre le istruzioni accluse.
2) I graffi. Se sono di modesta portata, provate a raschiarli con carta smerigliata finissima immersa in un goccio di olio di lino. Strofinate leggermente nella direzione della venatura del legno.

Come realizzare una giacca a doppie trecce.


Occorrente: lana sport gr 500. Ferri: un paio n° 3 e 1/2 e un paio n° 4, più un ferro corto a due punte per eseguire le trecce. 

Punti impiegati

Come si eseguono le maglie incrociate in un lavoro a maglia: le trecce

Con le maglie incrociate si ottengono alcuni effetti decorativi, come, per esempio, lo zig-zag doppio, il punto tela o il punto a nido d'ape. Le maglie incrociate sembrano ritorte perchè sono tirate diagonalmente verso destra o verso sinistra. La direzione della torsione è determinata dal modo in cui sono lavorate le maglie: sul davanti o sul dietro. Per incrociare due  maglie, lavorare la seconda maglia sul ferro sinistro, poi la prima. Anche tre maglie si possono scambiare in questo modo, lavorando la terza maglia, poi la prima e infine la seconda. Gli incroci sono più facili da eseguire e il filo è sottoposto a minor tensione se si mantiene la tensione generale piuttosto lenta. Una variante del metodo descritto sopra è l'incrocio attraverso due maglie. Il risultato è leggermente diverso dall'incrocio di due maglie, ma abbastanza simile di aspetto. L'incrocio di più di tre maglie viene denominato treccia. Questa tecnica richiede un ferro a due punte per tenere le prime maglie lontano dal lavoro. Il ferro a due punte, di solito chiamato ausiliare, dovrebbe essere della stessa misura o più piccolo dei  ferri con i quali si lavora; uno più grande tirerebbe le maglie. Le maglie si lavorano direttamente dal ferro ausiliario, come viene illustrato nelle immagini che seguono, anche se qualcuno trova più facile riportarle sul ferro sinistro e lavorarle da quella posizione. L'aspetto di una treccia dipende dal numero di maglie scambiate (numero che può essere pari o dispari), dal numero di ferri lavorati tra gli intrecci e dalla direzione dell'intreccio stesso. Se le maglie sono tenute davanti, la treccia si torce verso sinistra; se sono tenute dietro la torsione è verso destra. Raramente, le istruzioni per la treccia sono abbreviate, a causa della loro complessità.

Come lavorare con due fili con il chiacchierino


Lavorando con due fili si può introdurre un secondo colore ed eseguire dei punti sopra i fili che uniscono i cerchi: una formazione chiamata catenella. Per fare una catenella, avvolge il filo sopra le dita della mano sinistra e intorno al mignolo per fornire la tensione; il secondo filo si usa per formare i nodi. Il filo della sinistra forma i punti. Per lavorare con due fili di un colore, il sistema migliore è quello di usare una navetta e un gomitolo e lavorare sopra il filo del gomitolo per formare le catenelle. Il chiacchierino a due colori richiede generalmente due navette.
Vediamo insieme come procedere per lavorare un bordino a due colori, come quello della foto.

Come esercitarsi con la navetta del chiacchierino: come voltare il lavoro; come effettuare un aggancio

Come voltare il lavoro



Come esercitarsi con la navetta del chiacchierino: I cerchi, i pippiolini, l'attacco


I due elementi base del chiacchierino sono i cerchi e i pippiolini. Ci si dovrebbe esercitare con questi prima di procedere ai metodi più complessi. Un cerchio è una formazione curva di punti che vengono accostati uno accanto all'altro tirando il filo della navetta. Le dimensioni cambiano e la forma può essere un semicerchio, un cerchio o un ovale, dipende dal numero di punti contenuti e dalla grossezza del filo usato. Un pippiolino è un anello di filo disposto tra due punti. E' usato come decorazione e per unire i cerchi. Anche la dimensione del pippiolino può variare, ma dovrebbe essere regolare su tutto un lavoro, salvo indicazioni diverse.

Schema punto croce: L'alfabeto con le farfalle

Lettere delicate per realizzare quadretti, per personalizzare un fazzoletto, decorare una scatolina in ceramica con l'iniziale delle persona a cui è dedicata...e qualsiasi cosa vogliate realizzare.

Se non amate le tinte rosa e lilla, scegliete altri colori. Ricordandovi, però, di accostare colori molto simili e che siano in armonia tra loro.

Per accentuare le curve delle ali, è stato utilizzato il punto tre quarti. Ricamatelo con attenzione, per non sbagliare consultate la guida


Attenzione:
Per salvare le immagini nelle dimensioni reali, cliccaci sopra, si apriranno in un'altra pagina, poi clicca sul tasto destro del mouse e scegli "salva immagine con nome", una volta sul tuo computer apri lo schema con il programma "Paint" e stampalo, se l'immagine è troppo grande puoi ridimensionarla a tuo piacere (puoi usare anche un altro programma per immagini). 

N.B. Se visualizzi questo post su un altro sito, e non riesci a ingrandire le immagini, ti consiglio di visitare la pagina originale.

Schemi per il filet: Un pizzo speciale


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N.B. Se visualizzi questo post su un altro sito, e non riesci a ingrandire le immagini, ti consiglio di visitare la pagina originale. 

Iniziare il lavoro avviando 161 catenelle. Dopo aver completato lo schema riprendere dal 1° giro e ripetere fino alla misura desiderata.



Schema punto croce: L'alfabeto blu

Attenzione:
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Mi scuso se la qualità delle immagini non è ottimale, faccio del mio meglio ma, i programmi per immagini non sono proprio il mio forte. 

N.B. Se visualizzi questo post su un altro sito, e non riesci a ingrandire le immagini, ti consiglio di visitare la pagina originale.

Unire le parti per far combaciare i disegni.


Legenda colori DMC, Gosa, e Anchor


Articoli correlati.

Schema punto croce: Un tenero gattino da incorniciare

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Un consiglio: Per ingrandire ulteriormente le immagini una volta salvate sul computer potete caricarle su una pennetta USB e portarle da un cartolaio per farle stampare. Fatevi consigliare il formato più indicato affinchè il disegno sia perfettamente leggibile.

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  La linea rossa tratteggiata, ai lati delle immagini, indica il punto di unione dei due disegni.

Legenda colori Anchor e DMC







Schema punto croce: Vaso con i fiori

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Legenda dei colori DMC



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Schema punto croce: Famiglia di orsetti

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Legenda dei colori DMC

Schema punto croce: Alfabeto variopinto


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(Legenda dei colori DMC)